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albo d'oro 

PAOLO PERROTTI, traversata stile libero 
11.08.2009

 Quando Paolo Perrotti giunge a Messina per la sua traversata ha 48 anni. Il vigile del Fuoco genovese, tesserato per l'Andrea Doria, è uno tra i master più forti d'Italia e non solo nella sua categoria. In acque libere è solito battagliare con i rappresentanti delle categorie più giovani ed è sostenuto da un carattere combattivo e da un fisico integro.

Perrotti vive in riva allo Stretto tre giorni che non dimenticherà facilmente, passando attraverso stati d'animo, fortune e risultati di segno opposto. Il 9 Agosto, alla 45ma Traversata in gara, trova un barcaiolo non all'altezza della situazione e prima di raggiungere la boa di virata a Cannitello accumula un ritardo che non riuscirà a colmare rispetto a molti dei suoi diretti avversari. Alla premiazione sparisce, la rabbia da smaltire è tanta, e ci sono ancora le nuotate dei due giorni seguenti che lo aspettano. Due occasioni per rifarsi, ma sempre contraddistinte dall'incognita delle correnti. 

All'indomani c'è l'XI Baia di Grotta: un'edizione in cui le correnti saranno determinanti nel mettere fuori gioco i favoritissimi della viglilia, Pupulin e Bruno in testa a tutti. La gara si riapre ed è proprio Perrotti ad arrivare primo al traguardo, grazie ad un'andatura fortissima sostenuta da una rotta azzeccata al 100%. E stavolta alla premiazione si presenta, eccome! 

Ma non è ancora finita: il giorno seguente, 11 Agosto, Perrotti affronta la traversata in solitaria, accompagnato dai cronometristi della FICR di Messina e guidato dall'eccezionale barcaiolo Giovanni Arena, che nei giorni precedenti era in acqua a gareggiare con lui, e che nell'estate 2009 è stato alla guida di molte delle traversate più riuscite.


Giovanni Arena

Una traversata, si dice sempre, ha bisogno di una buona corrente, un buon nuotatore, un buon barcaiolo. In questo caso il risultato è il frutto di questa felice combinazione e a distanza di 24 anni Perrotti riesce a superare il secondo tempo all-time, stabilito in era pre-Jaked dall'allora trentatreenne milazzese Pippo Nicosia nel lontano 1985. Il fatto che Perrotti abbia nuotato in 35'05" rappresenta un risultato eccezionale: ancora lontano dal 30'50" di Fiannacca, nuotato in condizioni difficilmente ripetibili, ma ottenuto alle soglie dei 50 anni e dopo due giorni di durissime competizioni!

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