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Disputatosi per le prime tre edizioni su un tracciato di circa 4.7 km, il Trofeo Baia di Grotta ha un percorso di 5.2 km, con partenza e arrivo sulla spiaggia della Lega Navale Italiana. 

Al via i nuotatori si dirigono verso Sud, puntando verso la prima boa di virata posta nella rada di Paradiso, a circa 1250 m di distanza. Doppiata la boa, si ritorna indietro verso la punta di Grotta, passando nuovamente davanti alla Lega Navale, e puntando verso Nord. Dopo altri 1350 m, attraversando la Baia di Grotta, si raggiunge l'ultima boa di virata posta di fronte al molo situato poco distante dalla piscina della Polisportiva Messina. Dopo la virata, i nuotatori puntano dritti sull'arrivo, reso facilmente visibile dalla cupola della Chiesa di S. Maria della Grotta. La rotta tra le boe è libera.

 

In nessun'altra gara come nel Baia di Grotta le correnti giocano un ruolo decisivo. Anche se si scelgono orari e giorni particolarmente favorevoli, le correnti possono essere molto forti, specie in corrispondenza degli scogli antistanti la Chiesa di Grotta. Se in teoria queste seguono orari prevedibili, in realtà le previsioni possono essere complicate o stravolte da altri elementi: alcuni venti molto frequenti come lo Scirocco ne ritardano o accelerano i tempi. Va anche detto che in nessun'altra gara vi troverete circondati da persone che vi diranno la loro sulle correnti. L'esperienza ci ha insegnato che in realtà nessuno conosce tutto su quest'argomento. Non i "teorici", non i pescatori professionisti (che però sbagliano meno degli altri), non i diportisti, tanto meno i nuotatori. Pochi però si asterranno dall'illustrarvi le proprie teorie.

Anche al gruppo dei nuotatori messinesi che si allenano spesso in queste acque può capitare di trovare condizioni di corrente diametralmente opposte a quelle che ci si aspetta, e spesso ci si accorge dell'errore quando è tardi per recuperare. Bè, è la legge del nuoto nello Stretto, dove un successo non può essere conseguito se mancano una di queste due condizioni: essere un buon atleta, e avere la fortuna di trovare la rotta giusta o di esservi condotto.

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