LEARDO
CALLONE, doppia traversata solitaria s.l.
29.05.1982
Da Dervio, Leo
Callone arriva a Messina con un importante curriculum alle spalle. L'anno
precedente aveva compiuto la traversata della Manica con l'ottimo tempo di
13 ore e 17 minuti (9 agosto 1981), che resiste ancora quale migliore
prestazione degli atleti italiani. Tra Dover e Calais era stato
accompagnato da uno staff che comprendeva l'immancabile Nino
Musciumarra (qui accanto a Leo in tutte le foto).
Atleta della "Nuoto Morbegno", è uno dei protagonisti uno
stretto legame che accomunerà in quegli anni la Valtellina allo Stretto,
con le traversate in Sicilia di Monia
Scalzo, Lanfranconi e
De
Rosa, e la Iseo-Predore-Iseo dello stesso Musciumarra (sessantenne) nel 1981.
Uno dei periodi più felici del nuoto di fondo italiano, fatto di grandi
personaggi, grandi amicizie e grandi imprese.
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