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DEBORA SOMMAZZI, traversata s.l., 31.08.2006


Le foto sono di Marcello Aricò e Nino Fazio

Sono bastati pochi minuti a Debora per conquistare la simpatia di tutti. La grazia straordinaria dell'aspetto e dei modi, la semplicità e il sorriso hanno fatto sì che persone che l'avevano conosciuta al momento di salire in barca si siano immediatamente trasformati in tifosi. Giunta sulle rive dello Stretto senza ambizioni cronometriche, la ex-synchronette pesarese ha effettuato una bella traversata, senza patemi d'animo e ciononostante (o forse proprio per questo) riuscita benissimo e coronata da un ottimo 47'04". Abbiamo chiesto proprio a lei stessa di raccontare le proprie emozioni ai visitatori di baiadigrotta.it, e quello che segue è il suo racconto. Debora, sei dei nostri, torna quando vuoi!

La storia di questa bellissima nuotata risale a circa due anni fa, quando ascoltando i racconti di un mio amico, atleta di nuoto pinnato, pensai: E se ci provassi anche io?  Poi, per una serie di ripensamenti, impegni e tante altre cose, ho sempre dovuto lasciare perdere. Fino a questo 31 agosto. Sarà l’età, 30 anni compiuti, sarà la voglia di sfidare me stessa, che ho incominciato da marzo a prendere la cosa sul serio con allenamenti in piscina, e raccolta di informazioni.
Ed eccomi qua, finalmente a Messina.

il trasferimento verso la partenza di Capo Peloro, in barca col papà Stefano e Fiannacca, e poi pronta al via

Un’esperienza fantastica, sia per me che per mio padre, che mi ha seguito in tutto, come un vero manager, nel giro di una settimana si è trasformato allo stesso tempo in medico sportivo, allenatore e regista!  Sì, perché, assieme a tutti gli altri personaggi che mi seguivano sulla barca, durante la traversata, mi dava indicazioni sulle direzioni da seguire, filmava e fotografava. La sensazione più bella per me è stata quando dalla barca, raggiunto il luogo di partenza, Punta Faro, mi sono tuffata in acqua, e tutta la tensione che avevo accumulato da giorni, paura degli squali, paura delle correnti, per non parlare poi delle meduse….scomparsa. Già, durante il riscaldamento, l’unica cosa cui pensavo era : -“Nuota bene e non far perdere tempo al signor Fiannacca, quindi concentrazione e da il meglio di te”. Ero felice, esaltata. E come puoi non esserlo con un mare così! Blu, acqua cristallina, pesciolini colorati….mi sentivo parte di quel mondo naturale anche io. E poi la nuotata. 

 Mi sentivo fluida, capivo che per un buon tratto stavo nuotando bene, lo capivo anche dagli incitamenti di Nino, di Fiannacca, del super dott Aricò e dei cronometristi, persone eccezionali, che amano davvero il loro lavoro. Ho accusato un po’ di fatica e un po’ di fastidio alla corrente verso l’ultimo chilometro, ma non importa…appena ho cominciato a vedere la barca che si metteva in orizzontale lontano da me, ho capito che stavo per raggiungere la meta, infine quando ho cominciato nuovamente ad intravedere lo splendido fondale, fatica o non fatica, mi è rispuntato il sorriso, ho riazionato le gambe e finalmente tocco terra. Che soddisfazione! 

Esco dall’acqua, cotta, come si dice a Pesaro, il dott.Aricò che mi comunica il tempo, e mi fa un servizio fotografico da star, Nino, mio padre Stefano, i cronometristi, Fiannacca, insomma tutti, felici quanto me. E poi, il benvenuto datomi da una signora di Reggio Calabria, che mi ha raggiunta, mi ha stretto la mano…. mi ha commossa. 

Sì, Messina, la Sicilia a me e mio padre ci è entrata nel cuore. Ci è piaciuto tutto, le persone e la loro umanità specialmente….per non parlare poi dei colori, dei profumi e dei sapori dei ristoranti di pesce.  In conclusione, io e babbo Stefano vorremmo ringraziare di nuovo e di cuore Nino, Fiannacca, Dott. Aricò, i cromentristi, il responsabile del salvamento, e rinnovare l’appuntamento al 2007, questa volta magari col Trofeo “Baia di Grotta”…e una vacanza un po’ più lunga.

il ritorno e le foto di rito: ancora con Stefano Sommazzi e Giovanni Fiannacca e con i cronometristi Di Stefano e Parasporo della FICR di Messina

 

pagina curata da Nino Fazio  -  nino@baiadigrotta.it 

 

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