PIERO GUASTO, traversata solitaria stile libero, 27 Giugno 2008
testi e foto di Marcello Aricò
Piero, uno di noi, doma lo Stretto di Messina
Ancora una volta, lo Stretto di Messina è stato il palcoscenico di una rappresentazione dell’amore dell’uomo nei confronti del
mare. Le acque placide e allo stesso tempo minacciose di Scilla e Cariddi sono
state il campo di gara di Piero Guasto, uno di noi.
Uno di noi, nel senso che non bisogna prodursi in una performance eccezionale
per aspirare e realizzare un sogno. Uno di noi, amante del nuoto, che tra famiglia e
lavoro coltiva il sogno di attraversare lo Stretto. Uno di noi, che trovi nella corsia accanto che fatica e allo stesso tempo si diverte
cercando di imitare i primi della classe. Uno di noi, che con un impegno bi-trisettimanale vuole sfidare il mito.
Uno di noi, che nella giornata del 27 Giugno è stato protagonista di una intrigante
sfida.
Il suo 47’28”, tempo di tutto rispetto, lo colloca accanto ai migliori interpreti delle traversate degli ultimi anni. Accompagnato dal sottoscritto, compagno di allenamento e nel contempo medico responsabile, e dagli occhi attenti di due tritoni e profondi conoscitori delle insidie dello
Stretto, Nino Fazio e Giovanni Arena, al ritmo di 62 bracciate al minuto ha domato lo Stretto da vero
protagonista. Una performance che ha dimostrato, ancora una volta, che non necessariamente bisogna provenire dal nuoto agonistico per realizzare piccole imprese, ma che con la determinazione, la volontà e l’amore per il mare, uno di
noi - e oggi è toccato a Piero - riesce a coronare il proprio sogno.
Marcello Aricò
pagina a cura di Nino Fazio - nino@baiadigrotta.it
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